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Una tradizione antichissima. L' 1 e il 2 luglio il santuario cappuccino di Santa Maria delle Grazie di Avellino accoglie migliaia di visitatori, fedeli e curiosi per una delle più imponenti feste religiosi estive nel capoluogo irpino.

 

NUMERI IN CRESCITA

Quest'anno i numeri sono addirittura cresciuti come ci spiegano direttamente i frati. Vuoi perché è l'anno della Misericordia, vuoi perché la crisi economica affonda ancora tante famiglie, che si rifugiano nella fede, ma l'evento dedicato a Santa Maria delle Grazie è diventato un collante per ogni generazione.

 

ENTUSIASMO FRANCESCANO

Un fatto che genera entusiasmo nella comunità francescana avellinese, che da settimana si prepara al meglio per vivere la festa. Folta, ci fanno sapere i frati, è anche la partecipazione dai paesi dell'hinterland avellinese. Una vera e propria festa di popolo che culmina con la processione solenne lungo le strade del quartiere.

 

I CAPPUCCINI E GLI "ULTIMI"

D'altro canto quella dei cappuccini è una predicazione tradizionalmente "popolare", di forte contatto con la gente, in particolare i poveri e gli ultimi. Sarà anche questo il motivo, il legame così intenso con la comunità locale, che avrà garantito il pienone in queste ore al santuario.

«Molta gente bussa ai nostri conventi per affidarsi alla Vergine, confida molto nell'intercessione di Maria delle Grazie», confidano i frati, impegnatissimi a gestire la calca dei fedeli. «Si invoca probabilmente la Vergine perchè è Colei che porta la Grazia per eccellenza, cioè suo figlio Gesù».

 

UN CULTO ANTICHISSIMO

La collina a nord-est della città, lungo la ripida salita detta di Via Tuoro Cappuccini, ospita sia il santuario che il convento annesso. Il Vescovo Ascanio Albertini pose la pietra di fondazione nel 1580, mentre la consacrazione avvenne nel 1609, sotto il sastorale del Vescovo Muzio Cinquini.

Dunque, da queste parti la presenza cappuccina è sicuramente ben radicata. I frati in città sono altrettanto conosciuti. Attualmente la fraternità si compone di cinque membri: P. Gianluca Manganelli (Guardiano e Parroco), P. Roberto Iannaccone (Vicario), P. Rocco Casaburo (Vice Parroco), P. Justin Lucaci (Assistente Gi.Fra regionale), e P. Renato Carfora.

UNA PARROCCHIA ATTIVISSIMA

Il convento e la parrocchia sono molto attive. I frati si occupano di catechesi, dai più piccoli sino ad adulti e fidanzati; dell'oratorio che propone partite di calcetto, musica, laboratorio artistico e teatrale; infine servizio di volontariato per supportare gli ammalati della parrocchia. I gruppi che ruotano intorno alla parrocchia sono invece cinque: Giovani, Padre Pio, Famiglie, Ministranti e L'ordine Francescano Secolare/Gioventù Francescana.