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SPIRITUALITA' FRANCESCANA E PORTE APERTE

Un Istituto di Vita Consacrata di diritto diocesano composto da fratelli, sia chierici che laici, e da sorelle che si consacrano a Dio mediante i voti pubblici di castità, povertà ed obbedienza. Si definisce così la Fraternità Francescana di Betania. Che è presente in diversi sedi in Italia, tra cui Roma, Terlizzi, Loreto, Monte San Savino, Verona e all'estero, a Rovio in Svizzera, a Wrzberg in Germania, e a San Salvador di Bahia in Brasile.

 

IL PRIMO PILASTRO

La preghiera è sicuramente il primo pilastro del carisma della fraternità perché, spiegano da Betania «precede gli altri e in un certo senso li genera. La preghiera è invocare la presenza di Cristo tra noi, presenza che costruisce la fraternità; è l'intimità di ciascuno con Gesù Cristo, è l'alimento indispensabile per mantenere vivo il fuoco dell'amore vero che ci rende capaci di un'autentica vita fraterna. ll nostro Istituto ha un ampio tempo di preghiera comunitaria che comprende un po' tutte le forme di preghiera cristiana».

 

UN MODO DI ESSERE

Se la preghiera è un pilastro, l'accoglienza «è innanzitutto un "modo di essere" indispensabile per il cristiano». Cristo è per eccellenza «il testimone di un Dio accogliente, di un Dio che si fa incontro, che si comunica e ci ascolta rivelandoci così il vero volto di Dio: l'Amore. Gesù a Betania è accolto come un amico e come un fratello. Gesù a Betania è dono totale di sé e allo stesso tempo accoglienza del dono altrui (cfr. Gv 12,1-3). È questo il senso della nostra accoglienza».

 

PORTE APERTE

Chi viene nella Fraternità può trovare nella preghiera, nei sacramenti e nella vita fraterna «un incontro vero e sostanziale con Gesù. L'accoglienza, evidenziano in Fraternità è rivolta «a quanti cercano Dio; a coloro che vogliono fare un'esperienza più profonda di Dio; a chi sta percorrendo un cammino di discernimento vocazionale; ai sacerdoti ed ai consacrati affaticati e talvolta svuotati dagli impegni apostolici che vogliono ritrovare l'intimità con il Maestro; alle famiglie, al fine di riscoprire la bellezza e la grandezza di questa vocazione, certi dell'alta dignità della famiglia quale comunità di vita e di amore fondata sul sacramento del  matrimonio; a coloro che sentono la necessità di ritirarsi dalla frenesia della quotidianità per rimanere un po' nel silenzio, specialmente ai piedi di Gesù».

 

SPIRITUALITA' FRANCESCANA

Fondamentale è poi il "francescanesimo" che si diffonde nello stile spirituale della fraternità. «San Francesco d'Assisi, per ispirazione divina, imitando la vita di Cristo e dei suoi discepoli, diede origine ad una forma di vita evangelica che chiamò fraternità. Per questo egli è per noi maestro impareggiabile di comunione fraterna. Francesco ha la concezione del fratello come dono di Dio, indipendentemente dalle caratteristiche umane. Ogni fratello è un dono da accogliere, una provocazione di Dio a crescere nell'amore, nella gratuità che sgorgano soltanto da un cuore umile».

 

SEMPLICI COME FRANCESCO

In fraternità è anche «modello di semplicità che è la via privilegiata per il cammino di unificazione dell'uomo con Dio, la fonte di ogni comunione fraterna e la medicina contro ogni divisione. La bellezza della vita semplice e la ricchezza della vita fraterna, che si traducono in massimo grado nell'attenzione caritativa verso il fratello più piccolo, sono la preziosa eredità della tradizione francescana. Da Francesco attingiamo anche la gioia evangelica ovvero quella perfetta letizia cara compagna del Serafico Padre che diventa la luminosa testimonianza dell'adesione al Vangelo».

 

UNA GRANDE FAMIGLIA

Fanno parte della "famiglia" di Betani, gli Oblati (Singoli o famiglie, laici o sacerdoti diocesani, legati spiritualmente alla Fraternità, si impegnano in un cammino di perfezione nella carità secondo la spiritualità dell’Istituto tramite i voti privati o la promessa di vita evangelica);  i sacerdoti diocesani (possono essere aggregati come Oblati esterni in una modalità conveniente alla loro missione nel Popolo di Dio, secondo lo statuto dei Familiari della FFB e con il consenso scritto del Vescovo della propria diocesi), i gruppi di preghiera Ancilla Domini, il movimento giovanile "Giovani di Betania" e i tanti volontari che aiutano la fraternità.

Gelsomino del Guercio