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Economia: a scuola da San Francesco per un futuro migliore

Redazione
Pubblicato il 19-06-2019

Nasce Percorsi Assisi, una settimana tra economia, lavori di gruppo e passeggiate. Dal 31 agosto all'8 settembre

Dal Cantico dei Cantici al Manuale di gestione d’impresa; dalle riflessioni in mezzo alla natura umbra alla stesura di un libro sulla economia circolare. Disegnare il futuro su traiettorie di apprendimento inconsuete, imparando dalle parole di San Francesco: “Cominciate col fare il necessario, poi ciò che è possibile e all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”.

Questa l’ispirazione che guida il progetto “Percorsi Assisi”: una nuova idea di alta formazione interuniversitaria, ideata dal Sacro Convento e l’Istituto Teologico di Assisi in collaborazione con la Luiss Guido Carli, l’Alma Mater di Bologna, il Politecnico di Milano e la Federico II di Napoli.

Dal 31 agosto all’8 settembre, al Sacro Convento di Assisi, nel cuore delle colline umbre, cinquanta studenti universitari e laureati under 35 saranno i protagonisti di una settimana di lezioni sul campo, team working e riflessioni sulle sfide dell’economia circolare, dell’etica di impresa e della comunicazione per accompagnare alle competenze scientifiche, considerazioni di tipo umanistico. Giornate ricche di lavori di gruppo, seminari e testimonianze di alto profilo. Ma anche di visite alle grandi aziende radicate nel territorio alternate a passeggiate all’aria aperta, alla ricerca di sé stessi e di un diverso e più profondo rapporto con la realtà, grazie ad un sano confronto tra mondi lontani ma non virtuali.

La “mission” dell’iniziativa vuole, infatti, promuovere una positiva “contaminazione” di visioni ed esperienze, con alcuni dei valori propri del cammino francescano, quali ad esempio lo stupore di fronte al reale, la cura dell’ambiente come “casa comune”, la capacità di accogliere l’altro nella differenza e la condivisione fraterna.

L’obiettivo è quello di aiutare le giovani generazioni, professionisti di domani, a sviluppare una visione eclettica ma su misura, attraverso un dialogo tra abilità relazionali e skills razionali, per focalizzare le proprie vocazioni professionali e personali. Con una priorità: rimettere l’individuo al centro, per dar vita ad un nuovo Umanesimo digitale e sviluppare una diversa narrazione di futuro.



Come sottolinea Giovanni Lo Storto, Direttore Generale della Luiss: Il tempo che viviamo, con la sua frenetica rincorsa alla velocità del progresso a tutti i costi, ci impone di rallentare e ragionare sul valore che creiamo con le nostre azioni. Ciò che oggi manca è l’allenamento alla lentezza. Non una lentezza sterile, fine a sé stessa, ma una lentezza ragionata, che stabilisce delle priorità e fissa degli obiettivi a lungo termine”.

 

Percorsi Assisi”sarà l’occasione per sviluppare veri e propri “laboratori” del pensiero e dell’azione, in cui i giovani, accompagnati dai docenti, verranno chiamati a ricercare, riflettere, dialogare, e, in certi casi, anche a lavorare insieme, sotto il profilo della responsabilità e della consapevolezza, affinando le proprie abilità individuali.

 

Grazie alla partecipazione di professori di enti culturali dell’Istituto Teologico di Assisi e il Sacro Convento in collaborazione con i docenti delle Università coinvolte, l’esperienza permetterà ai futuri manager di raggiungere una visione sapienziale-integrale e di vivere una dimensione sia formativa sia spirituale, ampliando le proprie conoscenze e nutrendo, con l’arte e la natura, la propria anima. Difatti, come diceva San Francesco D’Assisi: “Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un artista.”


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