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Con le Clarisse di Cuneo tra storie di guarigioni, laboratori e fabbriche di candele

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Alla scoperta dei monasteri in provincia di Cuneo dove vivono le monache che seguono il carisma di Santa Chiara

Storie di guarigioni, laboratori di ostie, fabbriche di candele. Vicende che si incrociano tra i monasteri delle Clarisse in provincia di Cuneo. 

Come accade al Monastero di Boves. «Il nostro monastero è situato nella cittadina di Boves - spiegano le monache - a soli 6 chilometri dal capoluogo cuneese. La nostra comunità è composta di 11 sorelle che vivono in semplicità la forma di vita di Chiara d’Assisi. Il monastero di Boves risale al 1870, ma fin dal XIII secolo le Clarisse erano presenti in diocesi. Antiche cronache locali attestano infatti la presenza del monastero clariano in Cuneo, fondato quando santa Chiara era ancora vivente».

LE GUARIGIONI

Tra le vicende più significative di questa comunità si ricordano due guarigioni miracolose per intercessione di San Pio X: sr. Maddalena Giordanengo (1927) e Sr. Benedetta De Maria (1938), quest’ultima riconosciuta per la canonizzazione dello stesso Papa.

IL CARISMA DI SANTA CHIARA

Il Monastero di Bra ha, invece, una storia molto antica, una presenza nella cittadina dal lontano 1633. «Attraverso la nostra presenza, la luce del carisma di S. Chiara d’Assisi continua a risplendere nel corso dei secoli, per riempire del profumo della preghiera, della vita fraterna, nel silenzio contemplativo e in una vita semplice ed essenziale, la chiesa e il mondo».

LE PARTICOLE

La produzione delle particole, delle ostie e delle ostie pane per le numerose chiese della zona è «il nostro modo semplice di vivere il lavoro come restituzione al creatore di quanto riceviamo, come anche reale collaborazione all’opera creatrice di Dio e non di meno, come partecipazione alla fatica quotidiana di ogni fratello». Anche la riproduzione di icone con immagini sacre, la messa a punto di corone del rosario, la scrittura in gotico di pergamene «sono altre modalità in cui ci è donato di vivere la “grazia del lavoro”, come Santa Chiara d’Assisi chiamava l’umile operare delle proprie mani».

DECORAZIONE DI CANDELE

Infine, il Monastero di Vicoforte sorge ai piedi delle Alpi, accanto al Santuario mariano dedicato alla Regina del Monte Regale. «La nostra comunità è composta da sorelle di diverse età, accomunate dall’unico desiderio di rispondere con fedeltà all’Amore che ci ha chiamate». La grazia del lavoro, raccontano le Clarisse «ci dona di dedicarci alla confezione delle ostie, alla cura della biancheria delle chiese e alla decorazione delle candele».

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