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Papa Francesco è entrato in processione in Piazza San Pietro con i cardinali e i vescovi per la messa con cui stamane chiude il Sinodo sulla famiglia e celebra la beatificazione di Paolo VI. Alla liturgia, nella prima fila a fianco dei cardinali, è presente il Papa emerito Benedetto XVI, che Bergoglio è andato subito a salutare con una calorosa stretta di entrambe le mani.

Piazza San Pietro è piena di fedeli, giunti a decine di migliaia per assistere alle 10.30 alla messa con cui papa Francesco chiude il Sinodo dei Vescovi sulla famiglia e proclama la beatificazione di Paolo VI. Consistenti gruppi sono arrivati dalle diocesi di Milano, di cui Giovanni Battista Montini fu arcivescovo prima di diventare Papa (tremila persone), e di Brescia, quella del suo Paese natale Concesio (5.300 persone). Alla messa sarà presente anche il Papa emerito Benedetto XVI. 

Ci sono anche un bel po’ di giovani che quasi non ti aspettavi. C’è il sole e il vento fresco e un cielo dolcemente azzurro e terso. C’è tantissima gente in piazza San Pietro già alle otto e trenta, due ore prima l’inizio della cerimonia, e tanta altra in fila, composta, che si muove lentamente cantando e pregando. Ci sono gli striscioni, “Grazie Paolo VI”, “Viva Papa Montini e Francesco”, “Humanae Vitae, via naturale dell’amore”, bandiere spagnole, brasiliane e croate e fra le altre, insieme a quelle piccole, bianche e gialle. 

Alle dieci in punto si alza un applauso e il coro “Be-ne-det-to-Be-ne-det-to”, quando appare sui maxischermi il papa emerito che sta entrando nella piazza. Ci sono i pullman parcheggiati all’esterno del Vaticano, dopo avere fatto fino anche sette od otto ore di viaggio per portare qui i fedeli che hanno voluto essere, stamane, alla beatificazione di Papa Paolo VI. L’attesa diventa breve, tutti insieme, pregando guidati dagli altoparlanti, recitando il Rosario, gli uni vicini agli altri. Tanti milanesi, bresciani, lombardi (del resto Papa Montini era nato il 26 settembre 1897 a Concesio, proprio nel bresciano). 

E molti di loro resteranno a Roma anche domattina, per partecipare anche alla Messa di ringraziamento alle nove e trenta nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, presieduta dal cardinale Scola. Il servizio di sicurezza è assai discreto, ma imponente e necessario dopo che nelle ultime settimane s’era alzato l’allarme terrorismo. 

Nessuna informativa e preoccupazione particolari per questa mattinata, in realtà, ma la sicurezza è comunque stata messa a punto attraverso un piano straordinario elaborato dal Viminale in collaborazione coi servizi di altri Paesi. E tutto fila più che liscio, anche più del solito. Alle dieci e un quarto la piazza s’è quasi riempita. Ed è salita anche l’emozione. Pochi minuti e comincerà la Messa che beatificherà il “Papa della vita”. Avvenire.it