Nella Chiesa c'e' posto per tutti e nessuno e' inutile

di Edoardo Scognamiglio

«Nessuno può andarsene, tutti dobbiamo portare alla Chiesa la nostra vita, il nostro cuore, il nostro amore, il nostro pensiero, il nostro lavoro: tutti insieme. Vorrei allora che ci domandassimo: come viviamo il nostro essere Chiesa? Siamo pietre vive o siamo, per così dire, pietre stanche, annoiate, indifferenti? Avete visto quanto è brutto vedere un cristiano stanco, annoiato, indifferente? Un cristiano così non va bene, il cristiano deve essere vivo, gioioso di essere cristiano; deve vivere questa bellezza di far parte del popolo di Dio che è la Chiesa. Ci apriamo noi all’azione dello Spirito Santo per essere parte attiva nelle nostre comunità, o ci chiudiamo in noi stessi, dicendo: “ho tante cose da fare, non è compito mio”?».

L’amore per la Chiesa e la sollecitudine per i fratelli e le sorelle che hanno ricevuto la stessa fede sono due sentimenti che papa Francesco ha espresso con molta tenacia e convinzione nell’udienza di oggi, mercoledì 26 giugno 2013, parlando della Chiesa come tempio di Dio e dei cristiani quali pietre vive.

Se con il battesimo abbiamo ricevuto lo Spirito del Signore risorto e possiamo chiamare Dio per nome – Abbà –, allora le nostre vite sono coinvolte le une nelle altre, come dei vasi comunicanti che mettono in circolo tutto il bene e l’amore che il Signore ci ha donato con la sua morte e risurrezione.

Papa Francesco sembra, giorno per giorno, sempre di più, voler contagiare tutti i cristiani del mondo a vivere e a sentire “cum ecclesia”, visto che facciamo parte del corpo di Cristo che è la Chiesa. Innanzi alle prove della vita, alle delusioni che ciascuno di noi vive dentro e fuori la Chiesa, come altresì in tanti organismi a carattere sociale, culturale e associazionistico, ai dialoghi interrotti in tante nostre relazioni, un vero cristiano non può tirarsi indietro, anzi, non deve rinunciare al suo contributo: perché nella Chiesa – casa, tempio e popolo di Dio – c’è posto per tutti. «Nessuno è inutile nella Chiesa, tutti siamo necessari per costruire questo Tempio! Nessuno è secondario. Nessuno è il più importante nella Chiesa, tutti siamo uguali agli occhi di Dio». Ognuno di noi ha una missione da compiere: in casa, in famiglia, sul posto di lavoro, nelle città, nelle comunità...

Papa Francesco sembra dirci che, per i cristiani – per coloro cioè che si sono lasciati plasmare e mettere in movimento dalla potente azione dello Spirito Santo –, non esiste lo stato di pensionamento: nella Chiesa c’è sempre da lavorare affinché il Vangelo raggiunga tutti i popoli della terra.