La Chiesa e' una grande famiglia

di Edoardo Scognamiglio

Nell’udienza generale di mercoledì, 25 giugno, papa Francesco ha tenuto la seconda catechesi dedicata alla Chiesa in quanto appartenenza al popolo di Dio. Ha detto esplicitamente che la Chiesa è "una grande famiglia, nella quale si viene accolti e si impara a vivere da credenti e da discepoli del Signore Gesù". Il riferimento storico di questa appartenenza è l’alleanza tra Dio e Abramo. Di fatti, Jhwh stesso si rivelerà a Israele non come l’Onnipotente, ma quale Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, ovvero come il Dio dei Padri. Contro una visione intimista e privata della fede, papa Francesco ripone al centro della sua riflessione il primato del noi ecclesiale: si diventa credenti perché qualcuno ci ha trasmesso il dono della fede. Dunque, i cristiani non si fanno in provetta, non sono il frutto di una ricerca di laboratorio. Né possono esistere battitori liberi o i così detti cristiani fai da te. Si tratta di far maturare in noi la coscienza ecclesiale della fede, dello stesso Vangelo, dell’annuncio, della vita dei credenti. È un cammino lungo che richiede pazienza, attesa, preparazione, formazione."Questo cammino lo possiamo vivere non soltanto grazie ad altre persone, ma insieme ad altre persone. Nella Chiesa non esiste il “fai da te”. C’è chi ritiene di poter avere un rapporto personale, diretto, immediato con Gesù Cristo al di fuori della comunione e della mediazione della Chiesa. Sono tentazioni pericolose e dannose. Sono, come diceva il grande Paolo VI, dicotomie assurde. È vero che camminare insieme è impegnativo, e a volte può risultare faticoso: può succedere che qualche fratello o qualche sorella ci faccia problema, o ci dia scandalo… Ma il Signore ha affidato il suo messaggio di salvezza a delle persone umane, a tutti noi, a dei testimoni; ed è nei nostri fratelli e nelle nostre sorelle, con i loro doni e i loro limiti, che ci viene incontro e si fa riconoscere. E questo significa appartenere alla Chiesa. Ricordatevi bene: essere cristiano significa appartenenza alla Chiesa. Il nome è “cristiano”, il cognome è “appartenenza alla Chiesa”.