rassegna

L'UNITA' -

Redazione
Pubblicato il 30-11--0001

in lingua yiddish ricavandolo da un caso vero (realmente accaduto) - poi leggo Tutta la luce del mondo in cui anche Aldo Nove racconta la storia di un antico personaggio realmente esistito. A parte la qualità complessiva (che certamente non è la stessa) la diversità tra i due romanzi sta nella differenza della valenza realistica delle due storie (e protagonisti) raccontati. Entrambi intendono scrivere un romanzo esemplare (secondo la definizione di Benjamin in quanto capace di proporsi come monito). Ma mentre Singer ne ha il diritto, Nove ha smarrito questo diritto. Infatti Singer viveva ancora in una cultura (quella yiddish) e un tempo e luogo (la Varsavia mitteleuropea) in cui la modernità stentava a manifestarsi conservando tradizioni e idealità che ancora prevedevano l'integrità dell'uomo. Nove vive e opera oggi all'interno della cultura europea occidentale che già dai primi anni del secolo scorso anzi dalla fine dell'Ottocento ha smarrito la propria tradizione adattandosi a una idea di uomo frantumato e ormai privo di punti di riferimento Il romanzo esemplare è il romanzo ottocentesco dei grandi scrittori francesi, inglesi e russi (da Dickens a Balzac a Tolstoij) chiamato non tanto a rappresentare ma a dare una immagine complessiva della realtà (sociale, culturale esistenziale) nata con l'ascesa della Borghesia, in un tempo se pur di poco precedente alla rottura della continuità antropologico-culturale che aveva resistito in tutto il mondo occidentale per gli otto secoli precedenti (per poi cedere a una varietà di opzioni ideologiche e di comportamento prive del sostegno di un denominatore comune). Singer che condivide quel ritardo storico (grazie alla cultura e all'etnia alla quale appartiene ancora immune da spinte strutturalmente disgregatrici) scrive Yoshe Kalb in cui racconta, ricavandolo da un caso vero, la storia di un personaggio qualunque, che tuttavia, proprio grazie a quel ritardo, è in grado di promuovere ad altezza di «simbolo» caricandolo di un significato che lo sbalza verso ciò che di misterioso ha l'esistenza. Aldo Nove, alle prese con l'uomo frantumato (e lui stesso tale), non può trovare il suo personaggio esemplare nella (sua) esperienza quotidiana, che non è in grado di proporlo, e si vede costretto a individuarlo in un Santo (Francesco di Assisi) vissuto circa 800 anni fa. Partendo da posizioni (anzi condizioni) diverse i due scrittori imposteranno diversamente le modalità delle narrazione .E vediamo come. I.J. Singer ha scelto un personaggio a lui contemporaneo, di cui ha letto la mattina sul giornale, un certo Yoshe, un uomo debole e indeciso, che vaga incomprensibilmente da una scelta all'altra (procurando afflizione e danno a se stesso e alla comunità cui appartiene) e decide di servirsene come occasione per riflettere sulla identità della realtà «uomo», e l'impossibilità di riconoscerla e dare ad essa un volto definitivo. Esemplare il dialogo tra Yoshe e i suoi accusatori: «Chi sei tu, domandò il rabbino? Non lo so, rispose Yoshe; Di dove sei? Sono del mondo. Perché sei venuto nella nostra città? Non lo so. Che cosa vuoi qui,in mezzo a noi? Niente. Chi sei, sei orfano, o hai genitori? Sono una pietra». Con Yoshe Kalb , scritto in lingua yiddish, J.Singer scruta le radici dell'estraneità dell'uomo a se stesso e alla stessa esistenza (allo stesso modo pur con diverso obiettivo di Dostojevskji ossessionato dall'inevitabilità della colpa) e scrive un romanzo non solo di appassionante lettura ma in grado di trasportare il lettore contemporaneo in zone di emozioni e di pensieri che avverte come credibili solo quando legge i grandi classici ottocenteschi. Aldo Nove che dispone, al contrario, di un personaggio esemplare trovato nel remoto passato, disperando di poterlo rinvenire tra i suoi contemporanei, colmo di ogni significato e simbolo di ogni virtù non esita a rendersi conto che il suo problema è «come raccontarlo». Risolverà il problema (che poi è quello di rendere credibile la santità in un tempo che ha perduto la capacità anche di immaginarla ) rievocando le straordinarie vicende della vita del Santo già tante volte giunte alle nostre sorde orecchie? È vero, oggi può essere aiutato dalla presenza del Papa Francesco ma Bergoglio nonostante i suoi sforzi è pur sempre Il Papa (il rappresentante di Dio in terra inafferrabile come colui di cui è vicario). E allora perché - si dice finalmente soddisfatto - non raccontarlo con 22/04/2014 L Unita - Ed. nazionale Pag. 18 (diffusione:54625, tiratura:359000) La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato SAN FRANCESCO - Rassegna Stampa 22/04/2014 55 l'aiuto (mettendo in campo) il linguaggio della poesia che, nell'opinione comune, è lo strumento che maggiormente sa commuovere e tenere in soprassalto il cuore del lettore? E decide di volgere in poesia la prosa della vita del Santo versificandone alcuni squarci in unità metrico- prosodiche di indubbia efficacia. «Ma quello che Francesco vedeva era soltanto Fuoco / Fuoco che si avvicina verso di lui. / Fuoco che aveva le ali. / E nel mezzo del quale apparve infine il volto di un uomo crocifisso, che lo guardava con una dolcezza infinita, una dolcezza che andava oltre le cose e come il fuoco che le portava le vivificava e bruciava insieme, e bruciandole le rigenerava». Ma, mi chiedo, la poesia usata come trattamento non diventa un vento gradevole, una bolla gonfia di bellezza che non ha bisogno di sgonfiarsi per manifestare la sua volatilità? Ha tutto l'aspetto di una operazione di rivestimento e lascia freddo il cuore. Yoshe Kalb più che al nostro punta al cuore dell'esistenza e, inducendoci a fare i conti, ci dimostra che non ne siamo capaci. Ne usciamo con una consapevolezza che immediatamente non ci serve (non sappiamo utilizzare) ma che ci esalta. Di Nove non ci rimane che apprezzare il talento (che non abbiamo mai mancato di ammirare) ma anche la considerazione che gli scrittori italiani di oggi, come ammalati di bulimia, non resistono alla tentazione di produrre libri e ancora libri, anche quelli evidentemente non necessari. Foto: YOSHE KALB I. J. Singer pagine 275 euro 18 Adelphi Foto: TUTTA LA LUCE DEL MONDO Aldo Nove pagine 281 euro 8 Bompiani

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