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Identificate 15 nuove emozioni che si leggono in faccia

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Felicità, tristezza, paura, rabbia, sorpresa e disgusto. Sono le sei emozioni tipiche dell'essere umano identificate fino ad oggi dagli scienziati. Ma ora un nuovo studio pubblicato sull'ultimo numero di Proceedings of National Sciences (Pnas) ha identificato 15 "emozioni composte", cioè basate sull'insieme delle emozioni di base già note, un po' come quando si parte dai colori primari blu e rosso per ottenere il viola.

Emozioni in mix. "Il problema è che non possiamo comprendere pienamente il nostro sistema cognitivo se non studiamo le innumerevoli variabili delle espressioni che il nostro cervello produce" ha dichiarato Aleix Martinez, professore associato presso la Ohio State University. Ecco perché con una nuova ricerca Martinez e i suoi colleghi hanno indagato su nuove possibili emozioni identificandone alla fine altre quindici. Si tratta di mix emozionali ben distinguibili l'una dall'altra. Per esempio, essere felicemente sorpreso è ben diverso dall'essere sorpresi ma impauriti.

La ricerca. Gli scienziati hanno provato a combinare tra loro alcune coppie di emozioni come "felicemente disgustato" , "rabbiosamente spaventato" o "tristemente arrabbiato". Hanno chiesto poi ad un gruppo di volontari di provare a immaginare situazioni che avrebbero potuto scatenare queste sensazioni e di mimare l'espressione facciale corrispondente. Le foto delle loro facce sono state poi analizzate e confrontate tra loro misurando la posizione degli zigomi, la curvatura delle sopracciglia e lo stiramento della bocca: ne è emerso che per ognuna delle emozioni combinate, ciascuno dei volontari aveva utilizzato gli stessi muscoli facciali.

Le espressioni facciali. In effetti, ciascuna emozione è caratterizzata da una specifica mimica facciale che le rende appunto riconoscibili. I ricercatori hanno trovato una forte coerenza nel modo in cui le persone muovono i muscoli facciali per esprimere le varie categorie di emozioni. Infatti, hanno constatato la presenza di una sorta di mimica universale: queste emozioni sono espresse, almeno nella nostra cultura, da quasi tutti nella stessa maniera. Ancora non si sa quanto la mimica facciale sia frutto di un processo di apprendimento e quanto, invece, sia innata ma i ricercatori sono convinti che si tratti prevalentemente di un comportamento biologico perché tutti gli esseri umani usano gli stessi muscoli per esprimere una specifica emozione. Per esempio, quando si vuole esprimere felicità, le persone sollevano le guance, aprono le labbra e spingono gli angoli della bocca verso l'alto.

Decifrare il computer-cervello. Immaginiamo che il cervello sia come il programma di un computer da decodificare. In passato, quando gli scienziati hanno provato ad analizzare gli algoritmi emozionali del cervello utilizzando solo sei tipi di emozioni, ad un certo punto hanno incontrato un muro oltre il quale non riuscivano ad andare. Con 21 emozioni, hanno molte più chance di capire come funziona il cervello.

L'impatto della scoperta. Secondo i ricercatori, l'identificazione di queste nuove emozioni può avere un impatto sulla ricerca relativa ai disordini psichiatrici come la schizofrenia, i disturbi post-traumatici da stress e persino l'autismo. Questa scoperta può tornare utile anche per creare sistemi più evoluti di interazione tra uomini e computer, come software per il riconoscimento facciale in grado di comprendere le emozioni di chi è davanti a una macchina. In Giappone, per esempio, gli ingegneri stanno provando a creare un robot che possa interagire naturalmente con le persone e che potrà essere utilizzato come una sorta di "badante" per la popolazione anziana in continuo aumento. L'identificazione delle nuove emozioni può essere d'aiuto anche per chi soffre di "viso-cecità", ovvero la Prosopagnosia, un disturbo cognitivo caratterizzato dalla incapacità di riconoscere i volti. (repubblica.it)

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