I Cappuccini in Brasile lottano contro la lebbra, la fame e per garantire un'istruzione ai bambini
San Francesco ha sentito fin dall'inizio della sua chiamata alla vita evangelica l'invito di Gesù ad estendere ad ogni uomo il suo annuncio di salvezza: “andate in tutto il mondo e predicate il mio Vangelo ad ogni creatura”. Ecco perchè i Francescani sono nella chiesa il primo ordine missionario. Ed è da questa vocazione che i Frati Cappuccini della Provincia di Lombardia, hanno assunto l'impegno di mobilitarsi e fare breccia nei cuori delle popolazioni che vivono in uno stato di assoluta povertà.
La vocazione ad aiutare gli "ultimi"
La Provincia conta attualmente 98 missionari presenti in varie nazioni dei diversi continenti: Brasile, Costa d’Avorio, Camerun, Eritrea, Thailandia e Turchia - e se 44 sono italiani, ben 54 sono originari di quei Paesi. Oggi in tutte le Missioni esistono conventi, centri di formazione alla vita religiosa, parrocchie, scuole, strutture sociali, ospedali, lebbrosari, centri di accoglienza, cooperative di lavoro. «I progetti missionari - spiegano i frati - sono rivolti a portare migliori condizioni di vita in ambienti dove praticamente manca tutto. Abbiamo in atto progetti: per l’Istruzione (scuole), Sanitari (ambulatori, lebbrosari, ospedali), Lavorativi (cooperative), di Solidarietà (mense,sostegno carcerati di Bamenda in Camerun). In loco i progetti sono seguiti dai Missionari Cappuccini di cui 58 sono italiani e altrettanti originari dei paesi di missione. Il missionario è il perno che conosce la realtà, verifica i bisogni e formula i progetti. I progetti vengono inoltrati al Centro Missionario che si attiva studiando iniziative volte a trovare le fonti di sostegno per la realizzazione dei progetti».
I lebbrosari per alleviare le sofferenze dei malati<7b>
Uno degli impegni più gravosi è quello in Brasile, dove i Frati sono diventati un punto di riferimento per migliaia di persone povere e malate e sono impegnati in numerosi progetti. Uno dei più significativi è concentrato nel Brasile del Nord, dove la lebbra è ancora oggi una triste realtà. Oltre 25.000 casi sono concentrati solo nello stato del Maranhão. Presso i lebbrosari dove sono presenti i Missionari Cappuccini, i malati trovano ambienti sereni ed operosi dove l’assistenza e le cure adeguate cercano di combattere al meglio la malattia. Con l’aiuto dei benefattori è stato possibile acquistare i medicinali necessari: fasce, bende, garze e disinfettanti, indispensabili per la cura di questo morbo. Nei lebbrosari molta attenzione viene prestata all’igiene dei locali, così come importanti sono gli ambienti destinati alla fisioterapia per il recupero del movimento degli arti intaccati dal male.
Refettori per garantire un pasto a tutti
Negli stati Brasiliani del Pará, Amapá e Maranhão, l’impegno quotidiano dei Missionari Cappuccini vuole far fronte anche al diritto fondamentale alla Vita: “Dacci oggi il nostro pane quotidiano” . «Nelle mense - evidenziano i Cappuccini - garantiamo un pasto giornaliero a tutte le persone che ci chiedono aiuto e che accogliamo presso vari refettori. Vengono così tolte dalla strada persone anziane che non hanno di che vivere e giovani disperati che spesso incontrano nel banditismo e nell’“assuefazione alla colla”, la droga dei poveri, l’unica soluzione alla fame». Tali progetti sono iniziati molti anni fa ed oggi si concretizzano con strutture di refettori ben organizzati con posti a sedere, con bagni, depositi e cucina. Ogni mensa garantisce un pasto al giorno a circa un centinaio di persone, grazie anche all’aiuto volontario di numerosi laici da sempre impegnati nelle Comunità di Base.
La cultura dell'incontro nelle riserve indigene
Il progetto "Riserve indigene" consiste in un impegnativo lavoro di visita ai vari villaggi (“aldee”) dispersi nei vasti spazi delle riserve indigene. Si tratta di un lavoro importante per conoscere sempre meglio la realtà e costruire rapporti di fiducia e di amicizia con la popolazione locale. Una vera e propria opera di integrazione culturale. I missionari sono presenti nei momenti di particolare difficoltà fra le diverse “aldee” e quando si discutono problematiche relative alla vita e alla salute di queste popolazioni, sia a livello locale che nazionale. Quando richiesti, si rendono disponibili per portare un annuncio o un approfondimento sui valori evangelici nella cultura e nella mentalità indigena.
Asili e istruzione per stare accanto ai più piccoli
Nel Brasile del Nord sono numerosi gli asili che vedono coinvolti i Missionari Cappuccini, «un’attenzione - dicono loro - rivolta ai più piccoli, ai più bisognosi di tante famiglie che vivono in perenne difficoltà. Spesso la storia del bambino è la storia di chi soffre già fin da piccolo per non avere i suoi diritti rispettati, e non ha voce né chi lo difenda». L’aiuto offerto dai Missionari Cappuccini si spende principalmente sul fronte alimentare, sanitario ed educativo, garantendo a tutti i bambini una sana e corretta crescita. I progetti da sostenere sono tanti e mantenere operative tutte le strutture dove i bambini possono trovare assistenza, alimentazione adeguata e le amorevoli cure e attenzioni a loro necessari richiedono uno sforzo economico annuo di 624.000 Reais pari a circa 249.600 euro.
Gelsomino Del Guercio
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