Discoteca, flash mob, locali notturni, così i frati minori diventano i missionari della 'nuova evangelizzazione'
Ne hanno parlato i giornali provinciali, regionali, il web e persino la Rai. La Missione Giovani animata dalla Pastorale Giovanile Diocesana di Pisa in collaborazione con i frati minori di Santa Croce in Fossabanda, sta avendo una risonanza oltre ogni aspettativa. Il tour di frati e giovani missionari, avviato il 3 aprile, termina domenica 13 con un bilancio assolutamente positivo. Sono stati coinvolti numerosi ragazzi e giovanissimi alle innovative iniziative promosse dalla Missione e incentrata sul tema "Esci fuori" (la frase che Gesù disse a Lazzaro) a testimoniare la volontà di evangelizzare rompendo gli schemi tradizionali per coinvolgere un pubblico quanto più vasto possibile.
«Dieci giorni per annunciare Gesù Cristo, un cammino fatto di incontri, che raggiunge il cuore di tanti ragazzi e aiuta la Chiesa ad aprirsi anche all’ascolto», come ha spiegato Monsignor Giovanni Paolo Benotto, arcivescovo di Pisa e promotore della Missione.
Il "blitz" in discoteca
I luoghi della movida sono stati costantemente affollati dall'invasione felice dei missionari che si sono fatti notare, in particolare, per due eventi. Il "blitz" a mezzanotte alla discoteca "Akua Keta", quando i ragazzi della diocesi pisana e della Pastorale Giovanile, studenti fuori sede, giovani della Gioventù Francescana, una ventina tra frati minori di Santa Croce in Fossabanda e suore Apostoline, hanno fatto ingresso nel locale, a quell’ora già affollato di giovani e teenager. Facilmente riconoscibili, sotto il turbinio delle luci psichedeliche, molti con al collo il simbolo francescano del Tau, e un volantino da distribuire con sopra stampato lo slogan della Missione Giovani: «Esci fuori».
«Dio vi sta cercando»
Fra’ Alessandro Martelli, animatore della missione è salito alla consolle e ha fatto il vocalist: «Siamo qui per fare esperienza del Signore - ha detto - Dio non si è dimenticato di voi e vi sta cercando», ricevendo l'ovazione della platea. E così un tranquillo giovedì universitario in uno dei locali cult della movida pisana, si è trasformato in una festa dove si sono incrociati brani disco e Vangelo. Lo stesso entusiasmo si è ripetuto allo "Spotted night - Spring Break Party", la grande festa notturna all'aperto presso le strutture universitarie del Cus Pisa, dove il gruppo di 80 missionari ha partecipato insieme a 6mila giovani, ballando, cantando ed evangelizzando.
Il flash mob a Piazza dei Miracoli
L'altro evento che ha fatto molto rumore è stata la promozione dei "flash mob", balli collettivi ripresi da videocamere e cellulari, che si sono tenuti in pieno centro, sul corso, nelle piazze della città toscana, tra turisti e curiosi. Quello più suggestivo è avvenuto a Piazza dei Miracoli, dove i missionari hanno portato tutta la loro gioia e la loro allegria per il primo “Flash Mob” della Missione. «Per l’occasione - raccontano - è uscito anche il sole che ha salutato sul sagrato della Cattedrale pisana tutti i frati, le suore e i ragazzi partiti in danze e annunci al grido di “Esci Fuori”».
Il Vangelo nei luoghi della movida
«Con l’avvento di Papa Francesco c’è l’esigenza di andare verso la periferia, verso i giovani che non frequentano la nostra realtà: non vogliamo convertire, ma stabilire un contatto», ha ricordato Francesco Calvetti, della Pastorale giovanile, in prima linea nella missione. Quel che è certo che tutti i luoghi dove vivono i giovani della città sono stati toccati: stupore accoglienza, ma anche rifiuto sono stati il tam tam di questi i giorni. Sentimenti anche molto diversi tra loro, ma con un denominatore comune: la voglia di rompere gli schemi, di dare l'annuncio del Vangelo nei luoghi frequentati dai giovani, dove spesso il messaggio del Signore giunge marginale e distorto.
Gelsomino Del Guercio
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