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Il volume di due frati minori conventuali Fra Guglielmo e Fra Emanuele per celebrare la festa del papà.

E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini (Lc 2,52)

Il Figlio di Dio incarnato, ci mostra il cammino di crescita sia nell'ordine della natura sia in quello della grazia. In questa crescita umana, accanto a quella materna, l'autorità paterna plasma in modo fondamentale. Sottrarsi a essa significa bloccare lo sviluppo della personalità, uno dei più grandi dei mali moderni: il rifiuto di diventare adulti. L'uomo è chiamato a rivestire l'immagine dell'uomo celeste, di Cristo (1Cor 15,49), crescere ed arrivare alla misura che conviene alla piena maturità di Cristo (Ef 4,13), e ciò affinché non siamo più come fanciulli (Ef 4,14). In Paolo, la maggiore età dell'uomo coincide con la sua cristificazione. Non è forse sottovalutato il compito di san Giuseppe in questo nostro maturare ad immagine di Cristo? Se siamo figli nel Figlio, non dovrebbe Giuseppe continuare in noi quello che ha fatto per la maturazione del suo Figlio?

Dalla sua singolare figura paterna sono stati attratti i francescani fin dagli inizi. Esiste una modalità tipicamente francescana di avvicinarsi alla figura di Giuseppe di Nazareth e di rapportarsi con lui? Una schiera innumerevoli di francescani e francescane lungo i secoli ci accompagnano nel trovare una risposta a questa domanda, come alla riscoperta di un tesoro nascosto.